Privacy: Confimitalia avvia campagna sensibilizzazione per le aziende sul GDPR
Pubblicato da Ufficio Stampa in Comunicati stampa · Martedì 14 Gen 2025 · 2:45
Il business delle imprese può crescere se è conforme
al regolamento sulla protezione dei dati
Roma, Gennaio 2025 – Illustrare alle aziende
l’importanza di adeguarsi al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati
(GDPR) per la tutela della privacy ed evitare significative sanzioni. E’
l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione denominata “Privacy ok” che
Confimitalia ha messo a punto per le aziende che trattano dati personali degli
utenti e per i quali è necessaria un’armonizzazione comunitaria.
“Il GDPR – spiega Paolo Vesparoli, Responsabile
tecnologie informatiche e privacy di Confimitalia - è un importante quadro
normativo che mira a garantire la protezione dei dati personali dei cittadini
dell’Unione Europea, si tratta di un passo molto importante
nella tutela della privacy al quale è indispensabile adeguarsi. Con
l’aumento della digitalizzazione e dell’interconnessione globale, il GDPR è
infatti fondamentale per garantire che i dati personali vengano trattati in
modo responsabile e sicuro. Tutte le aziende che
trattano dati personali di cittadini dell’UE
devono impegnarsi a rispettare il GDPR adottando misure adeguate per proteggere
i dati e garantire i diritti degli interessati, ricordando che la non
conformità può comportare sanzioni significative. Inoltre il business delle
imprese può sicuramente crescere se conforme al GDPR”.
Il GDPR è una normativa introdotta il 25 maggio 2018
come un regolamento dell’Unione Europea finalizzato a proteggere i diritti e la
privacy dei cittadini europei e si applica a qualsiasi forma di trattamento dei
dati personali, incluse la raccolta, l’archiviazione, l’elaborazione, la
trasmissione e la cancellazione di tali dati. Il suo scopo principale è quello
di dare ai cittadini il controllo sui propri dati personali e di stabilire
norme chiare per il trattamento e la gestione di tali dati, focalizzandosi su
diversi punti: la protezione dei dati personali; il consenso esplicito; la
responsabilità delle aziende; sanzioni significative. Sulle sanzioni è bene
precisare che, per le aziende che non rispettano le norme sulla protezione dei
dati, sono previste multe che possono arrivare fino al 4% del fatturato annuo
globale o 20 milioni di euro, a seconda di quale cifra sia più elevata.
“Il regolamento – ricorda
Vesparoli - si applica a tutte le aziende che trattano dati personali degli
utenti nell’ambito delle loro attività commerciali o offerta di servizi: le
aziende e le organizzazioni nell’UE che trattano dati personali di cittadini
dell’Unione Europea, indipendentemente dalla loro sede o dalla loro
giurisdizione; le aziende fuori dall’UE: anche le aziende al di fuori
dell’Unione Europea devono rispettare il GDPR se trattano dati personali di
cittadini dell’UE nell’ambito delle attività di offerta di beni o servizi o del
monitoraggio del comportamento degli interessati nell’UE; i responsabili del
trattamento (organizzazioni che determinano le finalità e i mezzi del
trattamento dei dati) e i responsabili congiunti (organizzazioni che condividono
la responsabilità del trattamento dei dati)”.